Camorra in Sardegna, gli affari mancatiEcco i piani dei Casalesi a Villasimius
I clan della camorra investivano nei resort del Sud Sardegna dal 2003 e nessuno lo sapeva. A Villasimius i tentativi di acquistare terreni, di ingrandire la struttura turistica S'Incantu, di abbellire i villaggi e di entrare a far parte del Consorzio turistico.Non c'è solo l'hotel S'Incantu (sequestrato dalla Finanza nell'inchiesta per riciclaggio di soldi sporchi): i clan della camorra avevano tentato di penetrare nel sud della Sardegna investendo denaro proveniente dalla droga e dall'estorsione. I Casalesi, secondo le accuse, sono entrati in scena dopo l'acquisto di terreni da esponenti della politica locale del calibro dell'europarlamentare Salvatore Cicu, dell'ex sindaco di Sestu Luciano Taccori e del consigliere comunale sestese Paolo Cao. Con denaro sporco. A Villasimius i camorristi hanno poi trovato ostacoli in Municipio e nel Consorzio turistico.
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