"Un intervento immediato della Regione per scongiurare che un ramo d'azienda della H3G Wind venga ceduto all'esterno, con tutti i rischi per i lavoratori che operano nel call center nell'area industriale di Elmas". A chiedere un provvedimento della Giunta regionale è il capogruppo dell'Udc Gianluigi Rubiu, che in un'interpellanza al presidente Pigliaru mette l'accento sui pericoli della manovra industriale.

"Secondo i piani stilati dall'azienda, circa 900 lavoratori, di cui 400 circa impiegati nella sede isolana, saranno presto ceduti a un fornitore esterno insieme all'attività di assistenza clienti. Un'operazione che prevede - rimarca l'esponente centrista - la cessione del ramo d'azienda che si occupa del customer care, ovvero il servizio cui i clienti possono rivolgersi quando hanno dei problemi o chiedono informazioni. Il pericolo maggiore è quello di passare da un grande colosso a un'azienda di modeste dimensioni, che quindi non potrebbe offrire condizioni contrattuali né tutele di pari livello - conclude Rubiu - In passato simili scelte hanno determinato rischi occupazionali e un peggioramento del servizio. L'unitarietà dell'azienda appare un valore da preservare in vista delle sfide che Wind Tre ha annunciato di voler lanciare sul mercato. Le forze sociali hanno proposto strade alternative all'esternalizzazione, ma sinora non è arrivata nessuna risposta. Occorre un intervento della Regione con la convocazione immediata di un summit con i vertici dell'azienda per scongiurare che gli operatori isolani siano penalizzati da questa operazione".

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