Nuovi posti letto negli ospedali e nuove assunzioni di personale specializzato per far fronte a una nuova, potenziale ondata emergenziale di Covid-19 in Sardegna.

La giunta regionale ha approvato il piano di riorganizzazione del sistema sanitario con l'obiettivo di contrastare eventuali recrudescenze dell'epidemia di coronavirus.

Nel dettaglio, i posti in terapia intensiva sono stati potenziati e passano dagli attuali 135 a 236. Previsti inoltre 115 posti in terapia subintensiva e altri sei posti dedicati alla terapia intensiva pediatrica, individuati al Santissima Trinità di Cagliari.

Proprio quest'ultimo è stato confermato tra le strutture di riferimento per il trattamento dei casi di Covid, assieme al San Francesco di Nuoro e alle Cliniche dell'Aou San Pietro di Sassari. A queste tre strutture potranno anche essere aggiunti, in caso di bisogno, il San Martino di Oristano e il Santa Barbara di Iglesias.

Quanto agli stanziamenti economici, il potenziamento dei posti di Rianimazione avrà a disposizione 42 milioni di euro, ma ci sono anche altri 12 milioni stanziati per il reclutamento di nuovi medici, infermieri e operatori socio-sanitari, di cui 5 milioni per il 2020 e 7 milioni e rotti per il 2021.

"Siamo ottimisti per il futuro ma vogliamo potenziare il sistema sanitario regionale per far fronte a qualsiasi evenienza che dovesse determinarsi nei prossimi mes", ha spiegato il governatore Christian Solinas. Aggiungendo: "Il virus non è scomparso (QUI GLI ULTIMI DATI IN SARDEGNA), dobbiamo quindi mantenere alta la guardia con un comportamento responsabile, confidando, tuttavia, nella adeguata capacità di accoglienza e assistenza sanitaria dei nostri presidi''.

(Unioneonline/l.f.)
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