Violenze in carcere, gli striscioni a Cagliari: “Isolare le guardie, non i detenuti”
Dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere, manifesti in via Roma e a San Michele
Anche a Cagliari, dopo quello trovato l’altro ieri a Roma, uno striscione e un manifesto contro la Polizia penitenziaria per i pestaggi documentati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
“Non lasciamo soli i detenuti… Isoliamo le guardie”, si legge, la firma è “Kontra is presonis mishunu est solu”, una campagna nata a Cagliari per sostenere i diritti dei detenuti, che vanno rieducati e non puniti.
Il manifesto è stato affisso su una delle colonne del porticato di via Roma.
"Le guardie carcerarie, chiamate anche 'secondini', - esordisce il testo - sono uomini e donne comuni che abitano in mezzo a noi. Ciò che li contraddistingue è la scelta che hanno fatto nella vita: la scelta di chiudere a chiave altre persone per uno stipendio mensile".
Ancora: “Ogni tanto viene fuori la notizia che queste guardie pestano e torturano i detenuti, il caso di Santa Maria Capua Vetere è solo uno dei pochi. Parlano di mele marce, ma ad essere marcio è il sistema carcerario. La divisa che indossano gli conferisce il potere di reprimere. Per strada, nel palazzo di casa, al bar... Isoliamo le guardie".
Uno striscione è stato invece trovato nel quartiere San Michele: “Da Santa Maria Capua Vetere a Uta. Non esistono mele marce, il carcere è una tortura”.
(Unioneonline/L)