Dopo la lettera inviata a Mattarella, il Comitato spontaneo dei fragili della Sardegna scrive al generale Francesco Paolo Figliuolo evidenziando come la Regione "continui ad applicare una tabella che indica priorità diverse rispetto ai target indicati dal Piano Vaccinale Nazionale" e per segnalare "evidenti carenze e scelte irragionevoli, che ancora oggi continuano a presentarsi nella gestione della campagna di vaccinazioni nell'Isola".

Il Comitato - composto di persone cosiddette “fragili” e loro parenti - sollecita un "intervento urgente" del commissario per l'emergenza Covid.

La missiva, nel dettaglio, sottolinea che "i Medici di medicina generale, ora in parte coinvolti nella vaccinazione a domicilio con Moderna, purtroppo non lo sono per la segnalazione dei soggetti fragili". Inoltre "la maggior parte dei caregivers o dei parenti conviventi di soggetti fragili continuano a non essere ancora vaccinati".

"Dai primi giorni di questa settimana al Policlinico Universitario di Monserrato, dove la situazione rischia di esplodere, sono state sospese quasi totalmente le chiamate dei reparti ai fragili per dare priorità alle seconde dosi a forze dell'ordine e altre categorie - denuncia il Comitato - Persiste ancora la differenza tra quanto accade nei comuni o province all'interno della stessa regione". Infine nella lettera si chiede "la non applicazione della tabella di priorità regionale, adottata il giorno 16 aprile che definisce come 'estremamente' vulnerabili soltanto le patologie delle quali riporta i codici esenzione in una tabella, mentre i 'comunque' vulnerabili non sono elencati".

LA RISPOSTA DELL’AOU – "Le somministrazioni ai fragili non si sono mai fermate e non si fermeranno. È una nostra priorità così come lo sono le seconde dosi che vanno assolutamente fatte". Lo dichiara il direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio

Sorrentino, in riferimento a quanto affermato dal comitato fragili, che in una lettera al commissario Figliuolo ha denunciato lo stop delle inoculazioni a questa categoria.

"Nelle ultime due settimane abbiamo somministrato oltre 4mila dosi ai pazienti fragili, a cui si aggiungono ovviamente le vaccinazioni anche degli altri pazienti che si sono prenotati tramite il sistema regionale - ribatte invece l'azienda mista – Un'attività, è utile ricordarlo a chi forse se lo dimentica, che si aggiunge a quelle proprie del nostro ospedale, che cura e assistenza ogni giorno migliaia di pazienti". 

(Unioneonline/v.l.)

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