Due coniugi cagliaritani denunciati dalla Guardia di Finanza per aver truffato una casa farmaceutica. Circa 30mila euro l'ammontare del raggiro scoperto dalle Fiamme Gialle della Seconda Compagnia di Cagliari.

Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di un'azienda con sede in Brianza, insospettitasi, spiegano i baschi verdi, "per il costante aumento delle richieste di pagamento di commissioni da parte dei due coniugi, in qualità di informatori medico-scientifici operanti nel sud Sardegna, e con i quali la società ha stipulato un contratto di rappresentanza".

"Il rapporto contrattuale, regolarmente stipulato, prevedeva - proseguono le Fiamme Gialle - il pagamento da parte della società farmaceutica brianzola di apposite commissioni ai due informatori medico-scientifici quantificate sul numero dei campioni di farmaci e di altri prodotti distribuiti al personale medico e sul numero di contatti intrapresi con questi ultimi, con l’impegno da parte dei medici contattati di formulare successivamente richieste di acquisto alla citata casa farmaceutica".

Peccato però che, all'aumentare delle richieste di pagamento, non corrispondesse un incremento delle vendite. Di qui il sospetto che potesse esserci sotto qualcosa di strano.

Sono quindi scattati gli accertamenti, che hanno permesso di scoprire l'emissione di numerose fatture per provvigioni su campioni di farmaci e altri prodotti farmaceutici ricevuti ma di fatto mai consegnati se non a "soggetti di fantasia".

Non solo: molti dei medici indicati dai due informatori come "contattati", sono risultati assolutamente ignari di tutto, negando di aver mai conosciuto o preso accordi con i due coniugi.

AL termine delle indagini, dunque, i due sono stati deferiti all'autorità giudiziaria. Oltre che del raggiro dovranno anche rispondere del reato di sostituzione di persona.

(Unioneonline/l.f.)
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