Tragedia di Cala Fighera: anche Durzu morto per la caduta dalla scogliera
Lo ha stabilito l’autopsia. Il corpo del 33enne di Quartu è stato trovato venerdì tra gli scogli, poco distante da quello della fidanzata Manola MasciaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche Paolo Durzu è morto per essere precipitato da un'altezza di parecchie decine di metri. Lo ha stabilito l'autopsia svolta dal medico legale Roberto Demontis sul corpo del 33enne di Quartu, trovato senza vita venerdì tra gli scogli di Cala Fighera, a Cagliari, dove due giorni prima era morta anche la fidanzata, Manola Mascia, 28 anni del quartiere cagliaritano di San Michele. Anche Durzu aveva numerose ferite e traumi compatibili con l'impatto con la parete e gli scogli della cala, per poi finire in acqua. Esattamente come le lesioni riscontrate sul corpo della Mascia. Disposti anche gli esami istologici e altri accertamenti, ma oramai sembra chiaro che la coppia sia morta perché precipitata dalla parete. E la morte dovrebbe essere avvenuta tra la sera di martedì e le ore successive.
Dunque viene ulteriormente confermata la tesi dell'incidente, della tragica fatalità. I due, come ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile che hanno svolto le indagini, potrebbero essere caduti durante una passeggiata nei pericolosi sentieri con vista su Cala Fighera. Erano stati visti martedì subito dopo pranzo in un bar di via XX Settembre, come riferito dal titolare del locale, e poi nel pomeriggio proprio a Calamosca da un testimone. Erano sorridenti e felici.
Il corpo di Manola Mascia è stato visto mercoledì a fine mattinata da un escursionista e recuperato dal personale della Guardia Costiera. Recuperato anche un borsello con i documenti del fidanzato. A quel punto sono iniziate le ricerche anche di Durzu. In azione mezzi navali ed elicottero della Capitaneria e il personale dei vigili del fuoco. Operazioni rese difficili dal forte vento di scirocco e dal mare molto agitato. Venerdì mattina il 33enne è stato ritrovato tra gli scogli: era a una decina di metri dal punto in cui era stato recuperato il corpo della fidanzata.
Le indagini ora proseguiranno con l'analisi del telefono cellulare di Durzu e con l'esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Probabilmente lunedì ci sarà il via libera per la restituzione dei corpi dei giovani alle famiglie. Quartu e San Michele si preparano così a una giornata di enorme dolore e lacrime per il saluto a due fidanzati con tutta una vita davanti. «Amore di mamma mi manchi tanto, tesoro del mio cuore», le parole affidate ai social della madre di Durzu, Antonella Contu.«Ti penso ogni momento e non mi do pace. Un giorno ci ritroveremo per abbracciarti forte».