Rischio di cedimenti del costone, arredi danneggiati, buio e pericoli per i pedoni: il Comune di Cagliari ha deciso di mettere mano su Terrapieno e viale Regina Elena, uno dei punti panoramici più bella della città, e ha approvato un documento di fattibilità che prevede un  intervento da 19 milioni di euro. 

In relazione al Terrapieno «è evidente da tempo la necessità di intervento per la stabilizzazione di parte delle scarpate. Tale intervento è stato già attuato, a tratti, nel corso degli anni passati. Questo aspetto», si legge nei documenti «sta determinando cedimenti importanti in ampie zone. Da un lato si notano avvallamenti diffusi, da un altro rototraslazioni di elementi periferici, in alcuni casi anche di ribaltamento e rotolamento di elementi di recinzione e di arredo». 

Guardando a viale Regina Elena «l’intervento dovrebbe continuare con la ridistribuzione degli stalli di sosta, impropriamente realizzati storicamente a ridosso delle alberature in modo anomalo anche in relazione alla difficoltà
d’uso. Ciò si rende possibile rivedendo il disegno della parte carrabile dell’intero viale, già dotato di doppia corsia di marcia, una per senso di circolazione, e dislocando gli stalli verso la parte più alta, verso il parcheggio multipiano». Ma anche la velocità è un pericolo: così si prevede la realizzazione di passaggi pedonali rialzati. 

L’obiettivo è la «conservazione del bene paesaggistico architettonico culturale, da attuarsi attraverso il restauro della passeggiata, la stabilizzazione ed il contenimento delle scarpate verso valle, la cura del patrimonio arboreo presente attraverso la redazione di apposite analisi sullo stato di conservazione, l’analisi e la valutazione del rischio circa la stabilità delle singole unità presenti, le azioni volte alla definizione delle azioni necessarie per il recupero di eventuali fenomeni patologici eventualmente riscontrabili ed in ultimo di eventuali sostituzioni». 

Per la strada «il progetto dovrebbe prevedere il riassetto della rotatoria presso i giardini pubblici con una definizione più efficace dei bracci in ingresso e in uscita, una rimodulazione dei camminamenti pedonali lato via  Badas e l’individuazione degli stalli di sosta per i pullman granturismo, impiegati quasi tutto l’anno con frequenza plurisettimanale, a servizio dei gruppi turistici ospiti delle navi da crociera, che, numerosi, affollano il centro storico, compreso il quartiere di Castello». 

Inoltre viene considerato  necessario «realizzare un adeguato impianto di illuminazione pubblica, sia a servizio dei camminamenti pedonali, sia a servizio della parte carrabile». Ma anche «realizzare le nuove condotte di adduzione idrica, gli allacci e le predisposizioni tecnologiche relative a trasmissione dati, impianti di sicurezza». 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata