Per poter essere operati bisogna portarsi i farmaci da casa. Ma i pazienti non lo sanno e lo scoprono all'ingresso della sala operatoria. Accade al Santissima Trinità, dove chi arriva per un intervento programmato si ritrova in una situazione paradossale: l'assenza di un medicinale non permette di effettuare l'intervento e viene chiesto al paziente di procurarselo in farmacia.

DISAGI A IS MIRRIONIS - Il problema si è verificato a ridosso di Natale nel reparto di Urologia a Is Mirrionis. "Siamo arrivati anche prima dell'orario concordato, e c'erano altri due ragazzi con i loro genitori", racconta il padre di un paziente arrivato da Oristano, "si è presentato il chirurgo, con la faccia in terra, e ci ha chiesto gentilmente di acquistare il farmaco Atossisclerol perché non veniva fornito dalla direzione sanitaria".

A CACCIA DEL FARMACO - Un colpo a freddo per pazienti e parenti che non hanno avuto il tempo di pensarci troppo e si sono messi alla ricerca del farmaco.

Dopo la caccia al farmaco, il ritorno a Is Mirrionis. "Siamo rientrati verso le 12 e sono stati eseguiti gli interventi con grande ritardo. Il reparto è all'avanguardia, medici e infermieri sono dei veri professionisti ma questo fatto positivo viene guastato da un'organizzazione decisamente pessima. Si taglia sempre dalla stessa parte, penalizzando gli utenti e in questo modo la sanità andrà veramente a rotoli - conclude - siamo rientrati a Oristano a tarda notte per una vicenda che poteva forse essere gestita meglio: sarebbe bastato avvisarci per tempo e ci saremmo presentati con il farmaco".

PARLA IL PRIMARIO - "Non era un intervento urgente e può capitare che manchi un farmaco, non certo quando è importante", spiega Antonello De Lisa, primario di Urologia al Santissima Trinità, "è stato spiegato il problema ai pazienti, precisando che non ci sarebbero stati tempi lunghi d'attesa. Davanti all'insistenza è stato consigliato di andare a comprarlo. Mi dispiace, era solo per snellire la procedura".

IL FARMACO È ARRIVATO - Dall'Assl Cagliari confermano che "non erano presenti scorte in deposito". Dalla ex Asl 8 specificano anche che si tratta di "un farmaco in classe C a carico dei pazienti che in altre aziende sanitarie viene fatto acquistare, ma viene di norma fornito dalla farmacia del Santissima Trinità. Il dipartimento del farmaco ha provveduto all'acquisto immediato con procedura d'urgenza: l'Atossiscelerol è già disponibile in reparto".

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