È finita nel mirino del rapporto Frontex e del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.

E, poi, ha dovuto fare i conti con le disposizioni del "codice Minniti".

Alla fine, la Minden, nave della ong tedesca "LifeBoat Project" si è arresa: lasciata Malta per tornare in Germania, si è trattenuta per qualche ora nel porto di Cagliari.

Proprio davanti all'Autorità portuale, il portavoce della nave ha risposto alle accuse che sono piovute sulla ong. "Sostengono", dice Roland Treizen, "che spegnevamo il transponder per non essere visti dalle autorità. Ma, con l'apparecchio spento, come ci avrebbero potuto trovare i nostri complici?".

Una serie di accuse assolutamente prive di fondamento secondo il portavoce della Minden. "Sarebbe stato sufficiente collegarsi con il sito Marine Traffic per seguire minuto per minuto tutti i nostri spostamenti. Abbiamo sempre agito alla luce del sole".

Così, la nave, che in un anno ha portato in salvo 10mila persone, issa bandiera bianca.

"Ma la nostra attività non si ferma", garantiscono i volontari.

Ora, con la nave nuovamente in Germania, i volontari (tutti i marinai fanno un altro lavoro) cercheranno di capire, dopo la chiusura della frontiera sul Mediterraneo centrale, quali nuove rotte di migranti si apriranno.

"I rifugiati potrebbero passare per la Spagna o per la Grecia. Appena la situazione sarà chiara, decideremo se e come intervenire. E, se ci rendessimo conto che la nostra nave, acquistata grazie a una pubblica sottoscrizione, non è utile, potremmo anche decidere di operare direttamente in Africa".
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