Una giornata di sangue sulle strade dell'Isola. Una vera e propria mattanza, che ha visto sei persone morire in appena 24 ore.

Tutto è cominciato la sera del 22 luglio, quando in un tragico incidente sulla 131 dcn è morto l'imprenditore cagliaritano Guido Renes, 49 anni.

L'uomo, che ha un'attività di impianti di riscaldamento a Quartu, era diretto verso Abbasanta quando all'altezza di Sedilo ha perso il controllo dell'auto, che ha sbandato ed è uscita di strada, finendo la corsa contro un albero. Gravemente feriti anche due uomini - 31 e 36 anni - che erano con lui.

Nella notte successiva altri due uomini sono morti per sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine. Uno a Cagliari: Giorgio Perra, 42enne di Quartu Sant'Elena, evaso dai domiciliari, per seminare i carabinieri si è ribaltato con la sua Alfa 166 andando a finire contro il muro.

È morto sul colpo, come il 47enne Felice Lamas, che a Settimo San Pietro, sempre per sfuggire a una pattuglia dei carabinieri, si è schiantato contro il muro di una casa.

Poi, nella mattinata di ieri, è stata la volta della vittima più giovane, Andrea Tiepido, appena 18 anni. A Selargius c'è stato un terribile schianto frontale tra una Smart e una Panda. La vittima era sul sedile passeggero di una Smart alla cui guida c'era un 40enne che inizialmente si è dato alla fuga, per poi presentarsi in commissariato intorno alle 17.

Un malore alla guida ha invece stroncato la vita di Fabrizio Manno, 52enne di Pirri. È successo a Cagliari, in zona Colle San Michele: l'auto ha sbandato, si è ribaltata ed è andata a finire contro un palo.

Ieri sera l'ennesima tragedia, che ha visto morire un centauro spagnolo, turista, a Porto Torres. Fermo allo stop all'altezza del bivio Canaglia-La Corte sulla strada che collega la città a Stintino, è stato travolto da un'automobile che ha invaso la sua corsia.

(Unioneonline/L)

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