Sardegna, militari e medici di base per accelerare sui vaccini
Immunizzazioni degli oncologici ancora al palo, nel Lazio sono 6.025 i pazienti oncologici vaccinatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sardegna sempre ultima in Italia per vaccinazioni, somministrato solo il 72,6% delle dosi ricevute (185.789 su 255.770).
Nieddu precisa: "Noi siamo in linea con le indicazioni del governo, continuiamo a conservare il 30% delle scorte perché vogliamo garantire la seconda dose. Altre Regioni non prendono le stesse precauzioni, e qualora fosse richiesto, la Sardegna non sarà disposta a cedere le dosi che ha conservato".
Ma c'è bisogno di una spinta, che da un lato arriverà dal generale Figluolo, dall'altra si baserà sull'apporto dei medici di base.
I medici militari che parteciperanno alla campagna vaccinale saranno "gli stessi già impegnati nella campagna di screening", spiega Nieddu. Quanto agli orari di funzionamento dei quattro grandi hub attivi, la Regione attende una risposta dell'Esercito sulla sua collaborazione per garantire l'operatività fino a mezzanotte.
Capitolo medici di famiglia: l'accordo ancora non c'è, ma la Regione avrebbe incassato la disponibilità di tutte le sigle sindacali, bisogna limare gli ultimi dettagli per definire l'intesa.
Nel frattempo, in attesa dell'inaugurazione del nuovo punto di vaccinazione a Oristano, potrebbero presto arrivare da Roma due grandi tensostrutture della Croce Rossa italiana messe a disposizione dalla struttura commissariale e in grado di somministrare circa 1.500 dosi al giorno.
VACCINI AI FRAGILI - Sardegna al palo anche sui soggetti fragili, parliamo dell'immunizzazione delle persone - anche più giovani - con patologie che le espongono a maggiori rischi in caso di infezione. Su tutti gli oncologici.
Sono ben 9 le Regioni in cui questi pazienti ancora non sono stati contattati. Secondo un'indagine della Federazione oncologi, cardiologi, ematologi (Foce), sono 6.025 i pazienti oncologici ed ematologici già vaccinati nel Lazio e per alcuni sono partiti anche i richiami. In Veneto sono 3.400, in Calabria 1.500. E se Campania, Sicilia, Emilia Romagna e Trentino hanno appena iniziato, le immunizzazioni degli oncologici non sono ancora partite in Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria.
In Sardegna, Molise e Valle d'Aosta non sono proprio pervenuti i dati.
"Siamo fermamente convinti che l'immediata vaccinazione di questi e degli altri ammalati fragili insieme con i cittadini ultraottantenni, la cui vaccinazione è tuttora anch'essa lentissima e largamente insufficiente, sia il sistema più valido, insieme certamente con le misure di contenimento del contagio, per abbattere la mortalità", sottolinea il presidente Foce Francesco Cognetti.
(Unioneonline/L)