Durante il lockdown in Sardegna crescono le chiamate ai numeri antiviolenza.

Lo fa sapere l'Istat, che ha monitorato i dati Regione per Regione.

Secondo l'istituto nazionale di statistica, nell'Isola nel periodo che va tra il 1° marzo e il 16 aprile 2020 il tasso di incidenza regionale cresce in misura rilevante: con riferimento all'utenza generale si va da 3,9 (stesso periodo del 2019) a 6,6.

Complessivamente in Italia sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il numero verde contro la violenza di genere e lo stalking, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019.

Le vittime che hanno chiesto aiuto sono 2.013 (+59%).

Nel 60,6% dei casi le chiamate arrivano tra le 9 e le 17; quelle durante la notte e la mattina presto, solitamente in numero minore, hanno raggiunto il 17,5% durante il lockdown.

Il confronto tra il 1° marzo e il 16 aprile 2020 e lo stesso periodo dell'anno precedente evidenzia un forte aumento delle richieste di aiuto, anche se - precisa l'Istat - non è possibile stabilire se ciò sia espressione di un aumento della violenza subita. Su tale incremento ha, infatti, influito anche l'intensificazione della campagna d'informazione sul tema mirata a far emergere una maggiore consapevolezza da parte delle donne nel volere uscire da una violenza pressante e cogente o una maggiore capacità a utilizzare gli strumenti utili per chiedere sostegno.

La crescita delle richieste soprattutto nel Lazio e in Toscana. Per il Lazio, il tasso di incidenza passa dal 6,8 del 2019 al 12,4 dello stesso periodo del 2020, per la Toscana, dal 4,8 all'8,5 per 100 mila abitanti. Seguono Piemonte (da 5,2 a 6,6), Liguria (da 4,1 a 7,2) e Lombardia (da 4,1 a 6,9). Anche nelle regioni del Sud il tasso di incidenza regionale cresce in misura rilevante.

(Unioneonline/F)
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