L'ultima protesta, dopo la quale "Sardegna Pulita" si appresta a denunciare il Governo nazionale per le esportazioni belliche della Rwm in Arabia Saudita, è di non più di 10 giorni fa.

Nel frattempo è cambiato il colore politico dell'esecutivo regionale ed è dunque già tempo di una nuova mobilitazione: per sabato 9 marzo, alle 11, l'associazione chiama a raccolta tutti gli ecopacifisti sardi davanti alla sede delle Istituzioni regionali di viale Trento.

Nell'occasione una delegazione di Sardegna Pulita chiederà un incontro alla nuova Giunta regionale per conoscere la volontà della stessa in merito a tematiche ormai arcinote: "Vogliamo sapere - spiega il portavoce Angelo Cremone - quale sia la posizione sulle esportazioni fuorilegge della Rwm verso l'Arabia Saudita, sulle centrali a carbone e sulla nuova discarica di Genna Luas, progetti che ci vedono fortemente contrari".

Per Sardegna Pulita, osserva Ennio Cabiddu, altro portavoce dell'associazione, "sta per iniziare una nuova primavera d'impegno civile e dopo aver registrato, purtroppo, l'inerzia dell'esecutivo Pigliaru ora vogliamo conoscere le intenzioni dei nuovi padroni di casa. Ci auguriamo che non seguano l'esempio del Governo nazionale che si è fermato alle sole promesse".

Il riferimento è agli impegni promessi sul blocco alle esportazioni della Rwm che l'associazione aveva registrato soprattutto da parte del Movimento Cinquestelle sardo. "Posizioni - attacca ancora Angelo Cremone - che evidentemente sono mutate quando i Cinquestelle sono diventati forza di Governo".
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