Un'altra sospensione dalla retribuzione, 11 giorni da scontare durante le festività di Natale, e un altro procedimento disciplinare aperto dall'Ufficio scolastico provinciale.

Andrea Scano, maestro alla scuola elementare Colombo di via del Sole, a Cagliari, che continua a dire "no" all'utilizzo del registro elettronico perché non tutela la privacy degli alunni, finisce nuovamente davanti all'Ufficio procedimenti disciplinari.

Già sanzionato lo scorso anno scolastico con 3 giorni di sospensione, il maestro, 56 anni, ex consigliere comunale a Cagliari, sconta adesso la sanzione di 11 giorni comminata lo scorso agosto. Con una differenza rispetto a quella precedente.

"Il collega deve scontare la sospensione durante le festività di Natale quando la scuola è chiusa e le lezioni interrotte", denuncia Nicola Giua, Cobas Sardegna. "Questa è l'ennesima violazione della normativa vigente in questa vicenda perché appare notorio che la sospensione dall'insegnamento non può essere 'comminata' in un periodo nel quale non vi sono lezioni ma le stesse sono già sospese. L'amministrazione scolastica non voleva far 'notare' agli alunni e ai loro genitori l'assenza per 11 giorni dell'insegnante Andrea Scano?", domanda Giua.

La colpa del maestro Andrea Scano è quella di voler utilizzare un registro di carta e non il registro elettronico: "La sua richiesta, però, non nasce da un capriccio né da una insana passione per il 'caro, vecchio cartaceo' ma da considerazioni riguardanti la protezione dei dati (sensibili e non) dei giovani studenti", spiega ancora Giua. "Questa protezione, ad oggi, non è garantita con l'uso del registro elettronico, e da anni lo stesso Garante per la privacy ha scritto a chiare lettere che 'auspica l'adozione di adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati'".

Mauro Madeddu
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