Sono imputati, indagati o condannati per reati legati alla violazione del codice della strada: diventeranno assistenti pedonali, per cercare di limitare gli incidenti sulle strade di Cagliari. Uno sarà operativo in via Cadello, nel luogo della tragedia: a febbraio venne investito e ucciso sulle strisce Daniele Ulver, bimbo di 14 mesi che era su un passeggino spinto dalla madre davanti all’ingresso di Monte Claro. 

L’iniziativa è portata avanti nell’ambito del progetto  "Ruote ferme, pedoni salvi" promosso dall'Afvs - Associazione Familiari e Vittime della Strada,  in collaborazione con il Comune di Cagliari.

Nove persone  assegnate all’associazione  hanno iniziato un corso di preparazione in via Crespellani, sede della Polizia Locale.  Muniti di pettorina, led e paletta dovranno sensibilizzare automobilisti e pedoni sul corretto utilizzo delle strisce pedonali.

E, sulla base delle statistiche relative agli incidenti, il Comune ha scelto strade e incroci a rischio. Aggiungendo anche le scuole superiori, soprattutto nelle delicate fasi di ingresso e uscita degli studenti, per fare prevenzione e per dare un messaggio agli stessi ragazzi che stanno per prendere la patente di guida.

Saranno in strada già da giovedì, ma il numero degli assistenti pedonali - è stato detto in conferenza stampa - è destinato a crescere.

Tutto è nato proprio dopo la tragedia di Daniele: «Cagliari», ha spiegato Silvia Frisina per conto dell'associazione, «è l'ottava città italiana che ha accolto questo progetto in un percorso che sta già dando ottimi risultati. Non c'è più tempo, ormai è emergenza sociale visto che le tragedie si compiono proprio neo posti in cui il pedone si sente più al sicuro, sulle strisce o addirittura sui marciapiedi. Un progetto che non solo tutela la loro sicurezza, ma è utile anche a rieducare chi ha commesso reati legati al mancato rispetto del codice della strada».

Il sindaco Paolo Truzzu e l'assessore alla mobilità Alessio Mereu hanno sottolineato l'importanza del progetto. E le misure già prese per contrastare gli incidenti stradali in città: «Non stiamo restringendo le strade», ha detto il primo cittadino riferendosi agli ultimi interventi del Comune, «ma allargando i marciapiedi soprattutto in prossimità degli incroci. In modo tale che gli automobilisti possano vedere i pedoni. E viceversa i pedoni possano vedere meglio le auto». 

(Unioneonline)

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