Aumento vertiginoso del prezzo del carburante e della pasta, in quest’ultimo caso cresciuto di quasi il 50 per cento in dieci giorni. Perché? Effetti della guerra in Ucraina, che trascina verso l’alto il costo delle materie prime (farina e semola tra gli altri) o qualcuno approfitta della situazione per aumentare il proprio profitto a discapito dei sardi?

Per capirlo la Procura della Repubblica di Cagliari ha aperto un’inchiesta affidata ai sostituti Daniele Caria, Enrico Lussu e Maria Virginia Boi. La decisione è stata presa dal procuratore facente funzioni Paolo de Angelis, il fascicolo al momento è esplorativo e non ha indagati né ipotesi di reato.

Sarà la Guardia di Finanza di Cagliari a portare avanti gli approfondimenti investigativi. Due gli spunti: le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sui costi del carburante, e i dati che indicano Cagliari quale città più cara a livello nazionale per la pasta.

Andrea Manunza

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