Nessuna riduzione dei servizi di portierato dell’Università di Cagliari.

Lo ha ribadito lo stesso Ateneo ai sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl che stamattina hanno tenuto un sit-in in via Università chiedendo chiarimenti. C’è stato un cambio d’appalto dei servizi di portierato: l'1 settembre il Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti), composto dalle società Coopservice, Vedetta 2 Mondialpol e Vigilpol, subentrerà alla cooperativa Sfl. Ci sono già stati quattro incontri tra le parti sociali per parlare del contratto da applicare, delle ore lavorative e dello stipendio, con le imprese che avevano annunciato l’esubero di 29 lavoratori, poi scongiurato dopo l’ultimo incontro con i sindacati.

Tuttavia, le società aggiudicatarie hanno fatto sapere che saranno confermati tutti i lavoratori ma con condizioni contrattuali diverse; secondo l’Rti, infatti, questo è dovuto alla decisione dell’Università, in qualità di committente, di tagliare il servizio e ridurre le settimane lavorative da 52 a 45. Ma stamane l’Ateneo ha smentito. "Niente più scuse per non concludere l’accordo con le nostre richieste – dice Ernuccio Spanu, rappresentante sindacale aziendale Fisascat Cisl –. Vedremo che succederà venerdì alla riunione con le società aggiudicatarie. Faremo presente ciò che ci ha detto l’Università. Siamo fiduciosi".

Per Simone Congiu, segretario Filcams Cgil Cagliari, “era importante esserci oggi. L’Ateneo ha confermato ciò che già sapevamo. Nessun taglio dei servizi e delle ore. L’Università ha poi ribadito che c’è stato un aumento di fondi per il costo del personale per il nuovo appalto. Alla luce di ciò, è inaccettabile che le società paventino un tipo di contratto diverso. Le condizioni devono essere le stesse di quelle attuali”.

Al sit-in era assente la Uiltucs, che in un comunicato del segretario regionale Cristiano Ardau spiega: “La trattativa è ancora in atto; alterarla con iniziative di lotta sindacale oltre che preventivo è pericoloso sul piano delle relazioni industriali al tavolo della trattativa. Pronti per il prosieguo verso la stipula di un accordo che consegni reali salvaguardie normative e salariali con tutele ai dipendenti”.

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