Stangata per un peschereccio sorpreso dalla Guardia Costiera a pescare illegalmente nel Golfo di Cagliari.

Nela serata del 30 maggio scorso la Capitaneria di porto ha cooordinato un’operazione di sorveglianza aero-navale volta proprio al contrasto dell’attività di pesca in zona non consentita nel mare del capoluogo. 

«L’attività, condotta con elicottero della Sezione Elicotteri della Guardia Costiera di Decimomannu e la motovedetta CP577 della Capitaneria di porto di Cagliari, è stata mirata a verificare il rispetto della normativa in materia di pesca in tutto il golfo di Cagliari dall’Area Marina Protetta di Capo Carbonara fino a Capo Teulada», spiega una nota. 

E proprio nell’ambito dell’operazione, scattata dopo il tramonto, «l’elicottero ha sorvolato e monitorato il golfo grazie al sistema ad infrarossi in dotazione, riportando le informazioni alla sala operativa, mentre la motovedetta esercitava i propri controlli, pronta ad intervenire laddove necessario». 

Intorno alle 23 è stata individuata un’imbarcazione intenta a effettuare la pesca a strascico in zona non consentita, precisamente a una distanza dalla costa inferiore a 3 miglia su fondale inferiore a 50 metri. Raggiunto il peschereccio, i militari della Guardia Costiera hanno provveduto a interrompere l’attività di pesca illegale. Il comandante rischia ora fino a 6.000 euro di multa. Inflitte anche due ulteriori sanzioni da 400 euro complessive per violazione della tabella di armamento (ovvero il numero di componenti l’equipaggio imbarcati) e per irregolare imbarco di personale. 

L’attrezzatura da pesca è stata invece sequestrata.

(Unioneonline)

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