Ventinove su ventinove, come ampiamente prevedibile, e la mozione è approvata dal Consiglio Comunale. Il nuovo stadio del Cagliari sarà il “Gigi Riva”.

Il sindaco, Paolo Truzzu, ha motivato le ragioni prima della votazione, partendo proprio dallo sbarco nell’isola di Rombo di Tuono: «Una scelta densa di significato, fatta da chi non era nato in questa città, ma che ha scelto Cagliari come la sua casa. Non era la più facile e nemmeno la più conveniente. Era arrivato con un po’ di dispiacere, quando l’isola era sinonimo di arretratezza. Lui ha avuto la fortuna di trovare una famiglia, dopo un’infanzia complicata».

Poi il primo cittadino ha spostato l’attenzione sullo Scudetto del ‘70, marchiato a fuoco da Riva: «Il valore sociale e politico di questo evento lo possiamo capire dai racconti di chi lo ha vissuto: ogni volta che parlo con un testimone, vedo che cambia atteggiamento, vedo un viso che si illumina, occhi che parlano da soli e ci raccontano l’emozione e la passione. Non è stato solo un fatto sportivo, ma l’occasione di riscatto di un popolo».

Infine, ha ricordato il momento in cui ha proposto l’intitolazione al diretto interessato:«Gigi era emozionato. Dopo aver fatto i debiti scongiuri ha fatto un ragionamento che non mi sarei aspettato ma che mi ha fatto piacere: mi ha detto di essere contento di saperlo prima di morire, per poter vivere questo momento e che per lui sarebbe ancora più bello poterlo vedere. Gli ho dato la parola che faremo il possibile affinché questo desiderio possa realizzarsi. Stiamo parlando di un sardo: anche se è nato in Lombardia, è uno di noi. E questo è il più bel regalo che possiamo fargli».

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