Operazione "Marina Express", in cella i vertici dello spaccio
In manette un 36enne e un 29ennePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prima i manovali, i pusher. Ora nella rete della Polizia di Stato sono rimasti impigliati i capi, i vertici di due bande che in questi anni si erano spartiti una consistente fetta dello spaccio a Cagliari.
In carcere sono finiti Andrea Murru, 36 anni, e Jonathan Pirina di 29. Secondo gli investigatori della Squadra mobile diretta da Roberto Pititto, sono loro i cosiddetti promotori dei due sodalizi che pur operando autonomamente avevano in questi anni avuto un collegamento seppur temporaneo con l'altra banda. Durante le indagini è infatti emerso che un componente della prima intratteneva stretti rapporti con Pirina per occasionali approvvigionamenti di sostanza stupefacente.
Andrea Murru era riuscito a consolidare il totale controllo della "piazza" di spaccio di via Tevere, gestendo e affidando la vendita della droga a fedeli spacciatori. I pusher venivano protetti da alcune vedette posizionate nei vari punti strategici e approvvigionati da altri soggetti che custodivano il grosso dello stupefacente che man mano veniva suddiviso in dosi.
L'operazione, battezzata "Marina Express", era stata avviata tra il 2017 e il 2018 dagli investigatori della Seconda sezione-Contrasto alla criminalità diffusa della Squadra mobile, con particolare attenzione alle aree urbane di via Tevere, San Michele e Is Mirrionis. Anni in cui vennero anche arrestate quindici persone e sequestrato un grosso quantitativo di droga: cocaina, hascisc e marijuana.
Il gruppo di Pirina riforniva di stupefacente la zona della "Marina" di Cagliari, dove lo spaccio avveniva nei piccoli vicoli del quartiere, oltre ad una vasta area urbana approvvigionata di cocaina che veniva distribuita, per tutto l'arco della giornata, grazie a pusher che si muovevano a bordo di motocicli ed autovetture, seguendo il criterio di smistamento tipico dei pony express.
IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA