Esasperato dal comportamento di un gruppo di ragazzini-bulli che imperversa nella zona Poetto a Cagliari, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri.

Lui è Giancarlo Movia, classe 1937, ex professore di Storia della Filosofia antica all'Università di Cagliari, originario del Friuli, ma da anni trapiantato in Sardegna.

Ed è proprio lui a raccontare a L'Unione Sarda i motivi che l'hanno spinto a rivolgersi alle forze dell'ordine.

"Venerdì scorso, come al solito, sono salito sull'autobus numero 3 del Ctm per recarmi in centro. A bordo, oltre al guidatore, era presente anche un gruppo di cinque ragazzi. Dall'età sembravano avere tra i quindici e i diciotto anni e nell'attesa della partenza non hanno trovato nulla di meglio da fare che bestemmiare. Quando ho detto loro - prosegue il professore - 'lasciate in pace il Signore', hanno continuato imperterriti a insultare Dio".

A quel punto, Movia si è rivolto all'autista, chiedendogli di intervenire. Quest'ultimo, però, gli ha risposto che, in base al regolamento, non spettava poteva fare nulla; casomai toccava al passeggero segnalare l'accaduto alla centrale del Ctm.

Episodio isolato? Purtroppo no. "La cosa - continua l'accademico - ha avuto un triste seguito. Qualche giorno dopo, infatti, stavo attraversando un giardinetto per andare al capolinea del bus, quando ho rivisto il solito gruppetto, seduto su una panchina in ferro battuto".

Risultato: "Ho dovuto ascoltare il loro solito, reiterato, sconcio ritornello. Non solo - aggiunge il professore - uno di loro mi si è avvicinato e, al'improvviso e in maniera sciocca, mi ha premuto una mano contro la spalla".

Di qui la decisione di rivolgersi ai carabinieri, per segnalare l'inquietante presenza nel quartiere.

Con la speranza, chiosa Movia, che qualcuno possa "guarire" quei "campioni" dalla loro "sconcia malattia".

(Redazione Online/l.f.)
© Riproduzione riservata