«Motivi disciplinari»: Cagliari, una classe in gita ma due tredicenni esclusi
La vicenda in una terza media: niente viaggio di istruzione, forte malcontento per la decisione dell’istitutoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La classe va in gita, la data è fissata da due mesi: oggi, 11 febbraio. Destinazione: Sicilia. Al viaggio di istruzione di una terza media di una scuola cagliaritana andranno tutti tranne due studenti che il Consiglio di classe ha deciso di non portare per motivi “disciplinari”. Le famiglie dei ragazzini coinvolti parlano di «esclusione, quando il dovere di una scuola sarebbe anche quello di includere».
L’istituto scolastico spiega invece che «non si tratta di una punizione, né tantomeno di un’esclusione. Il regolamento della scuola stabilisce che il viaggio di istruzione, in quanto esperienza didattica e formativa, impone anche che gli studenti abbiano raggiunto una certa maturità e autonomia che permettono di affrontare in sicurezza, per tutti gli alunni e i docenti, il viaggio stesso». Maturità (emotiva e sociale legata al senso di responsabilità e quindi al rispetto delle regole) che per l’istituto i due studenti non avrebbero ancora raggiunto. E per questo motivo, questa mattina a Elmas si sono ritrovati tutti, docenti e studenti della terza media, tranne i due alunni.
La “colpa” dei due tredicenni (uno con diagnosi di Dsa, disturbo specifico dell’apprendimento, in questo caso discalculia), dicono le famiglie, è quella di aver «preso un paio di note disciplinari», cinque o sei fino alle vacanze di Natale.
Tutti i dettagli nell’articolo di Mauro Madeddu in edicola su L’Unione Sarda e nell’edizione online.