Taglio del nastro al Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato per il nuovo Centro di isolamento per i pazienti a rischio infettivo e per la nuova strada di collegamento verso l’ospedale, intitolata a Roberto Sequi, ex direttore sanitario della struttura. 

“Il nuovo Centro di isolamento – spiega una nota dell’Aou – è dotato di sei posti letto, piccole camere di isolamento, provviste di bagno e tutte le migliori tecnologie del momento. Ciascun paziente è monitorato costantemente da un centro di controllo. I percorsi sono ben definiti (sporco/pulito) in modo tale da garantire il massimo della sicurezza per i pazienti e gli stessi operatori. Si trova accanto alla camera calda del Pronto Soccorso e sarà importantissimo, non solo durante l'emergenza coronavirus”.

"Il Policlinico Duilio Casula - spiega Agnese Foddis, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari - è coinvolto sin dall'inizio dell'epidemia nella gestione dei pazienti sospetti SARS-CoV-2, sino alla conferma o esclusione del contagio”.

"A partire da ottobre 2020 – prosegue Foddis – a causa del sovraffollamento del Santissima Trinità, è stata manifestata la necessità di avere un'area ben distinta del Pronto Soccorso dove gestire i pazienti sospetti o confermati SARS-CoV2, in attesa di trasferimento. È stato realizzato a questo fine un'area annessa alla camera calda del Pronto soccorso, in grado di ospitare 6 pazienti contemporaneamente. Si tratta di un centro finalizzato alla separazione dei percorsi con l'individuazione di aree distinte di permanenza per i pazienti sospetti COVID-19 o potenzialmente contagiosi in attesa di diagnosi”.

"Purtroppo le patologie ad alto contagio ci sono e continueranno ad esserci: è quindi importante avere un Centro ad altissimo livello capace di accogliere e curare i pazienti in totale sicurezza”, dice invece Rosanna Laconi, direttrice del Pronto Soccorso del Policlinico.

Come detto, da oggi al Policlinico si potrà accedere attraverso una nuova via d'accesso che dal ponte sulla Statale 554 consentirà di arrivare direttamente all'ospedale senza dover passare attraverso la Cittadella universitaria.

Un omaggio al dirigente morto nel 2015. “Sequi - ricorda il commissario dell'Aou - ha visto nascere il Policlinico agli inizi del 2000 e lo ha reso un ospedale importante e centrale nel panorama della sanità in Sardegna”. Alla cerimonia hanno preso parte anche i familiari di Roberto Sequi, il direttore generale dell'assessorato della Sanità Marcello Tidore, il vicesindaco di Cagliari Giorgio Angius e il sindaco di Monserrato Tomaso Locci, con la sua vice Maristella Lecca.

(Unioneonline/l.f.)

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