Cagliari, gli Oss dell’Aou: «Promesse elettorali dimenticate. Da angeli del Covid a invisibili»
Da settimane sono accampati sotto il Consiglio regionale in via RomaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Durante la campagna elettorale erano stati definiti “risorse irrinunciabili”, “angeli” ed “eroi del Covid”. Oggi, a distanza di due anni, quegli stessi operatori socio-sanitari dell’Aou di Cagliari si sentono abbandonati dalle istituzioni che allora ne esaltavano l’impegno.
«Siamo quegli OSS che in campagna elettorale erano celebrati come indispensabili – denunciano in un comunicato – ma oggi siamo diventati invisibili, trattati con sufficienza e ignorati da chi ci aveva promesso che nessuno sarebbe rimasto indietro».
Gli operatori ricordano le parole e le visite dei politici durante l’emergenza sanitaria, quando la loro attività era al centro dell’attenzione pubblica.
«Abbiamo passato cento giorni in una tenda, sotto il sole, la pioggia e il vento – spiegano – vedendo sfilare rappresentanti istituzionali venuti solo per farsi propaganda, pieni di promesse e solidarietà mai mantenute».
Oggi la realtà, raccontano, è ben diversa. Gli Oss dell’Aou lamentano di non essere stati inseriti nei processi di stabilizzazione già avviati in altre strutture sanitarie della Sardegna, nonostante – sostengono – esistano delibere, documentazioni e indicazioni regionali che ne consentirebbero la regolarizzazione.
«Il paradosso – aggiungono – è che siamo passati dal “siete indispensabili” al “non siete la mia priorità”. Dopo anni di parole e incontri, chiediamo solo che si passi ai fatti e si chiuda una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo».
(Unioneonline/Fr.Me.)
