Nuovo colpo di scena sul caso di Manuela Murgia, la sedicenne trovata morta il 5 febbraio 1995 nel canyon di Tuvixeddu: il caso viene riaperto. Lo scorso agosto la Procura aveva respinto la richiesta di avviare nuove indagini. Ma i familiari della ragazza non hanno mai creduto alla tesi del suicidio, proseguendo la loro battaglia. E ora ci sono elementi concreti per la svolta: il medico legale Roberto Demontis, nominato dai parenti di Manuela, ha depositato una consulenza che ha portato alla riapertura dell’inchiesta.

Secondo il medico il corpo della sedicenne avrebbe delle ferite e delle lesioni non compatibili con una caduta da diverse decine di metri. L’ipotesi avanzata è che sia stata investita da un’auto e successivamente gettata nel canyon. E che questa possa essere una strada realistica, in questi giorni potrebbe esserci un sopralluogo della Polizia con gli esperti della Scientifica proprio a Tuvixeddu.

E del caso di Manuela se ne occuperà domani sera la trasmissione di Rai2, “Detectives, casi irrisolti e risolti” alle 21,20. Interverranno il capo della Squadra Mobile di Cagliari, Emanuele Fattori (da poco passato a dirigente la Mobile di Catania) che ha seguito il caso e il giornalista di Videolina, Luca Neri, che si è occupato della vicenda per la tv.

Ulteriori dettagli e approfondimenti nell’articolo di Francesco Pinna e Matteo Vercelli oggi in edicola e sull’app L’Unione digital.

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