In un anno costano 227.238,90 euro alla Asl di Cagliari gli errori medici legati a trasfusioni o a contatti con sangue infetto che hanno provocato morti o patologie irreversibili. 

La somma è stata stanziata con una delibera del direttore generale, Marcello Tidore,  e serve per il pagamento di un anno di vitalizi, stabiliti dalla legge, destinati ai malati.  O ai loro parenti, se si è registrato il decesso. 

Per ognuno ci sono degli assegni bimestrali di circa 1.700 euro ognuno: tra loro ci sono sei vedove. 

I fondi spettano, sulla base della legge 210\92, che  riconosce “un indennizzo vitalizio, distinto in categorie, ai soggetti danneggiati che presentino danni irreversibili da epatite post trasfusionale, agli operatori sanitari per contatto con sangue in occasione o durante il servizio, per contagio dal coniuge o madre già indennizzati o agli eredi di danneggiati deceduti in conseguenza a patologie riconosciute ai sensi” della norma. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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