«Toglimi Carlo Felice e fai una statua a Gigi Riva». È solo un verso di “Poettorico”, il nuovo singolo degli Alterego, ma che condensa bene il senso del pezzo. Un brano che oscilla tra il reggaeton e il pop, in cui il duo cagliaritano gonfia il petto e la propria sardità, di fronte a chi arriva nell’isola «solo per fare il finto ricco».  

E infatti, tra gli omaggi presenti nella canzone, oltre a quello a Rombo di Tuono, c’è anche quello all’attuale stella del calcio sardo: «Questa è la mia isla», si sente, «foto di rito sulla sella, orgoglio sardo della mia terra, come Barella». Il campione d’Europa apprezza, e nel post Instagram in cui gli Alterego annunciano Poettorico, arriva anche il suo commento, la sigla “CA” con i colori rossoblù.

Poi gli attacchi ai “finti ricchi”, a chi «si crede un po’ Bilzerian» e a «chi gira con il Porsche ma non arriva a fine mese», nello stile del duo, che non le ha mai mandate troppo a dire sin dai precedenti pezzi. 

Il nuovo brano ha raccolto sin da subito migliaia di visualizzazioni, con un video che si muove tra la spiaggia e il mare, i locali notturni e l’Unipol Domus, lo stadio del Cagliari. Parti di Dna di chi «non sogna Porto Rico» perché «nato e vivo a Poettorico».

(Unioneonline/L.Ne.)

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