La famiglia di Federico Castiglione, il 23enne accusato di omicidio stradale dopo la tragedia di ieri mattina in via Bacaredda a Cagliari, è distrutta. Luisa Arras, il legale, parla per loro e per il ragazzo: «Sono annientati da quanto accaduto, condividono il dramma dei parenti del signor Luigi Passoni e si uniscono con umiltà al loro dolore».

Il giovane alla guida della sua Smart, come ricostruito dagli agenti della Polizia locale, ha travolto il pensionato sulle strisce pedonali, senza fermarsi. «Ha avuto un colpo di sonno», spiega la legale. «Quando ha parcheggiato l’auto si è come risvegliato, capendo che probabilmente era accaduto qualcosa di grave. Si è subito preso le proprie responsabilità costituendosi in Questura. ha fatto tutto da solo». Il 23enne ha poi indicato agli agenti della Municipale dove fosse parcheggiata la Smart ancora danneggiata.

Il giovane si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest: «Erano trascorse due ore, ha ritenuto non fosse necessario», aggiunge l’avvocata. Ora Castiglione dovrà affrontare le conseguenze di quanto accaduto, «soprattutto per la morte di una persona». 

Luigi Passoni è morto davanti a casa sua, durante la consueta passeggiata mattutina. Pensionato di 67 anni di Cagliari, ex dipendente nello stabilimento Toseroni e Unilever per la produzione di gelati, è stato travolto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali a due passi dal palazzo in cui viveva. «Stava tornando a casa. Era andato a comprare il giornale come faceva sempre. La sua solita passeggiata, perché amava alzarsi presto. Ci hanno avvisato gli agenti della Municipale di quanto accaduto», hanno spiegato i familiari più stretti della vittima (Passoni non era sposato, viveva da solo ed era una persona molto riservata), in particolare l’unico fratello e la cognata. La data del funerale non è ancora stata fissata.

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