Scadute le 48 ore di tolleranza, l'Ats sta provvedendo a contattare una ad una tutte le persone non sottoposte a test Covid arrivate in Sardegna lunedì.

Una possibilità prevista dall'ordinanza di Christian Solinas, che dà tre opzioni ai viaggiatori. La prima, presentarsi con il referto di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. La seconda, sottoporsi a test antigenico rapido gratuitamente nelle postazioni allestite in porti e aeroporti dall'Ats. La terza, niente certificato e niente tampone all'arrivo, ma con l'impegno di provvedere nell'Isola entro 48 ore.

Dunque, per chi è arrivato lunedì, entro oggi.

E se qualcuno ha la memoria corta, l'Ats ricorda bene. Già ieri sono partite le telefonate, un promemoria per i più distratti: "Abbiamo contattato chi aveva assunto l'impegno di mostrare il certificato entro 48 ore, ricordandogli che scadono oggi", spiega il commissario straordinario dell'Ats Massimo Temussi.

Nessuno sconto per i furbetti che se ne infischiano, anche per coloro che - magari giunti per lavoro - hanno lasciato già l'Isola il giorno dopo. "A quel punto l'Ats li segnala alla Polizia", avverte Temussi.

Segnalazione che potrebbe confluire in una denuncia penale per inosservanza di provvedimento dell'autorità, ma anche per violazione delle norme di prevenzione sanitaria.

Anche chi è arrivato in Sardegna lunedì per ripartire il giorno dopo senza sottoporsi al test è avvertito: "La Polizia c'è in tutta Italia, mica solo qui".

(Unioneonline)

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