Terapie intensive e reparti non critici entrambi sotto il 20% di occupazione da pazienti Covid in Sardegna. E’ quanto emerge dagli ultimi dati Agenas, relativi alla giornata del 12 maggio, secondo cui l’Isola è una delle Regioni col minor tasso di saturazione degli ospedali.

Il dato è in continua diminuzione anche a livello nazionale: è al 22% il tasso di occupazione delle terapie intensive in Italia, ben 8 punti al di sotto della soglia di guardia del 30%. Solo due le Regioni che superano la soglia critica, Lombardia al 32% e Toscana al 31. Una discesa decisa, se si considera che ancora il 27 aprile le terapie intensive Covid erano al 30% a livello nazionale e 7 Regioni superavano questo valore.

Nei reparti ordinari i posti letto occupati da pazienti Covid si attestano al 23%, anche qui ben al di sotto della soglia di allerta del 40%, superata dalla sola Calabria. Anche su questo fronte la discesa è veloce, se si pensa che tale valore era pari al 32% lo scorso 27 aprile e il 28% lo scorso 5 maggio.

Questo, nel dettaglio, è ora il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (13% intensive, 21% reparti ordinari); Basilicata (11%, 27%); Calabria (18%, 41%); Campania (19%, 30%); Emilia Romagna (23%, 19%); Friuli Venezia Giulia (10%, 19%); Lazio (26%, 27%); Liguria (22%, 19%); Lombardia (32%, 25%); Marche (24%, 24%); Molise (10%, 11%); PA di Bolzano (6%, 6%); PA di Trento (22%, 9%); Piemonte (23%, 27%); Puglia (27%, 35%); Sardegna (18%, 16%); Sicilia (15%, 24%); Toscana (31%, 20%); Umbria (19%, 20%); Valle d'Aosta (23%, 8%); Veneto (11%, 11%). 

(Unioneonline/L)

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