Il gruppo L'Unione Sarda scende in campo per dare una mano d'aiuto nella lotta contro il coronavirus. "Accanto all'impegno quotidiano delle nostre testate giornalistiche nell'attività di informazione, abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi che avrà come obiettivo l'acquisto di ventilatori per la terapia intensiva e di altri ausili ospedalieri da consegnare agli ospedali sardi impegnati nella battaglia contro il Covid-19", spiega Lia Serreli, direttore generale del gruppo L'Unione Sarda. "Sui nostri mezzi abbiamo programmato la campagna di comunicazione #lunionefalaforza, che coinvolge L'Unione Sarda, Videolina, L'Unione Sarda.it, Radiolina e Pbm, la nostra concessionaria di pubblicità. Una chiamata alla solidarietà", aggiunge Lia Serreli, "agli imprenditori sardi e ai nostri conterranei, ai sardi nel mondo e agli ospiti attualmente in Sardegna". Le aziende del gruppo hanno voluto dare il buon esempio con una donazione di 210mila euro.

Il nostro futuro - "Ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo. Piccolo o grande non importa, è una chiamata al cuore, prima che alla disponibilità", aggiunge Emanuele Dessì, direttore delle testate giornalistiche del gruppo L'Unione Sarda. "Un gesto di speranza. Di più: è un contributo, concreto e diretto, per il nostro futuro. Che è lì che ci aspetta, dietro l'angolo", aggiunfìge il direttore.

I fondi, devoluti con vincolo modale, con obbligo di rendicontazione, ad un'associazione no profit, verranno utilizzati per l'acquisto di macchinari respiratori e altri ausili ospedalieri che verranno indicati di volta in volta dall'assessorato dell'Igiene e Sanità della Regione. "In questo modo", dice ancora Lia Serreli, "potremo concretamente sostenere gli ospedali, i medici e gli infermieri che ogni giorno stanno facendo il massimo per combattere il Covid-19".

Il giornale dei sardi - "L'Unione Sarda è il più antico quotidiano dell'Isola, ha superato i 130 anni e per altrettanti è stata al fianco di questa terra. Nella buona e nella cattiva sorte. Davanti a un'emergenza di questa portata", sottolinea Lorenzo Paolini, condirettore e direttore editoriale de L'Unione Sarda, "non bastava resistere e andare in edicola raccontando nel modo più ampio possibile l'Isola tormentata dal virus. Occorreva fare qualcosa di più, cercare di facilitare la grande disponibilità e il cuore dei sardi che ci chiedevano di aiutarli a fare qualcosa di concreto dove c'è più bisogno. I lettori sono una grande comunità, una famiglia. E quando c'è una grande minaccia", aggiunge Paolini, "nelle famiglie che funzionano tutti contribuiscono, ciascuno con i suoi mezzi, a fronteggiarla". Anche una piccola donazione potrà fare la differenza perché L'Unione fa la forza!".

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UN AIUTO CONCRETO

La raccolta fondi avverrà secondo le modalità indicate nella tabella e che troverete sempre sul sito www.unionesarda.it. Serve il contributo di tutti. Adesso. #l'unionefalaforza
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