Strade e piazze presidiate dalle forze dell'ordine, e un po' di fedeli e devoti distribuiti lungo il percorso fin dalle 9: la seconda festa di Sant'Efisio in epoca Covid si svolge in modo ordinato e la pioggia leggera probabilmente contribuisce a evitare assembramenti. Almeno all'inizio.

Anche se le persone davanti alla piazzetta di Sant'Efisio non mancano fin dall'inizio delle celebrazioni. Abitanti di Stampace pronti a dare il loro saluto al martire guerriero.
Il momento più atteso dopo la messa. Con il Santo che inizia il suo viaggio verso Nora a bordo di un mezzo militare scoperto. E lungo le strade del centro si ritrovano in tanti. Forse troppi pronti a sfidare l'ultimo giorno di zona rossa e il centro blindato.


Niente di nemmeno paragonabile con le folle delle feste prima dell'arrivo del virus che ha rivoluzionato la vita di tutti. Ma forse un migliaio di persone distribuite lungo il breve percorso tra via Sant'Efisio, via Azuni, il Largo e via Roma non mancano.
Agenti della Polizia di Stato, Carabinieri, agenti della Municipale, Finanzieri, donne e uomini della protezione civile e i volontari controllano che non ci siano situazioni di assembramenti esagerati, chiudendo un occhio perché le disposizioni sono soprattutto di avere buon senso.
In venti minuti il mezzo dell'Esercito con il Santo percorre le strade inseguito dai fedeli.
La breve sosta davanti al Municipio con una ramadura fatta dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Poi la partenza verso Nora con la scorta della Polizia Stradale. In attesa del rientro che comincia verso le 13.30 (QUI LA DIRETTA SU VIDEOLINA).

© Riproduzione riservata