Il leghista Iwobi nell'Isola: "Appartengo alla razza nera e ne sono orgoglioso"
L'uomo che vuole fermare gli sbarchi è nigeriano: "Ma io sono arrivato con l'aereo, avevo un visto. Era una migrazione sana".
Tony Iwobi, 62 anni, è in Italia dal 1977. Studi a Perugia, poi il trasferimento a Bergamo dove si inventa un'impresa che si occupa di informatica.
Dal 2014 è responsabile per l'immigrazione della Lega. Iwobi oggi sarà a Sassari (alle 18 nella sede leghista in via Roma, un'ora dopo all'hotel Grazia Deledda per presentare i candidati) per battezzare la campagna elettorale che vede il Psd'Az alleato con Salvini.
Migranti: risorsa o pericolo?
«I flussi, se non vengono gestiti bene, diventano un boomerang. L'immigrazione è nel Dna dell'uomo, serve per migliorare la società. Ma il governo di centrosinistra ha incentivato la clandestinità, che è un reato».
Cosa pensa dello Ius soli?
«Meno male che la discussione si è fermata. L'Italia ha la legge sulla cittadinanza più efficiente d'Europa: dal 2012 a oggi l'ha riconosciuta a mezzo milione di persone. Lo Ius soli è una sanatoria politica senza senso».
Se la Lega andasse al governo cosa farebbe?
«Per entrare in Italia serve un motivo valido: studio, scopi commerciali. Lavoro: ma si devono avere certezze prima di arrivare. Voi in Sardegna avete problemi con l'occupazione, perché far venire altra gente da fuori? È un inganno».
L'assessore regionale alla Sanità ha proposto di puntare sull'integrazione per ripopolare l'Isola.
«Lo spopolamento è un'emergenza: colpa di chi obbliga i giovani a partire per cercare lavoro. I soldi spesi per agevolare l'immigrazione clandestina dovrebbero essere dirottati verso una politica per la famiglia».
Lei ha detto: gli immigrati portano le malattie.
«No. Sono gli uomini che portano le malattie, non gli immigrati. E quando un uomo si sposta da un luogo all'altro, deve essere controllato per evitare che porti in giro qualche virus».
A proposito: esistono le razze?
«Se non esistono, allora perché sono citate nell'articolo 3 della Costituzione? Io appartengo alla razza nera e ne sono orgoglioso».
Cosa dirà agli elettori sardi?
«Possiamo sfondare anche qui. Il popolo si sta svegliando. E non è vero che Salvini parla alla pancia del Paese: ora tutti i partiti dicono quello che lui sostiene da anni. Sono cose di buon senso».
Il matrimonio coi sardisti fa discutere.
«Le ragioni bisogna chiederle al segretario. Io dico che partiti e popoli cambiano idea in relazione a quello che succede. Lega e Psd'Az sono forze accomunate da federalismo e autonomia, due elementi che le hanno sempre caratterizzate».
Michele Ruffi