Il diritto di scegliere fino all’ultimo respiro: a Cagliari il Memorial Salvatore Usala
L’appuntamento per sabato 26 ottobre al Lazzaretto di Sant’Elia con esperti, familiari e operatori del settorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il tema del fine vita è uno di quelli che scuotono le coscienze, una riflessione che ogni persona, prima o poi, si trova a dover affrontare. Nel Memorial 2024 dedicato a Salvatore Usala, si discuterà proprio di questo: del diritto di scegliere e sapere, dell’autodeterminazione di ciascuno di noi davanti alla fine della propria esistenza.
Sabato 26 ottobre, al Lazzaretto di Sant’Elia, esperti, familiari e operatori si incontreranno per parlare di dignità e libertà. Beppino Englaro, la cui vicenda personale ha aperto uno squarcio nel silenzio sul tema del fine vita, porterà la sua esperienza e la sua voce, insieme a professionisti che ogni giorno accompagnano i malati terminali e le loro famiglie.
Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e del presidente dell’associazione Viva la vita Sardegna OdV, Michele Riontino. A moderare il dibattito, sarà Sonia Argiolas, mentre gli interventi di medici come Paolo Castaldi e Giuseppe Obinu e di esperti di diritto come Roberta Ruta, offriranno uno sguardo concreto e consapevole su un tema che riguarda tutti, in ogni fase della vita.
Ma non si parlerà solo di norme e procedure: ci sarà spazio anche per la riflessione più intima e profonda, quella che guarda alla sofferenza con occhi pieni di umanità, grazie all’intervento dello psicologo Franca Tarantini e del sacerdote Don Ettore Cannavera.
Il convegno che è anche l’occasione per andare oltre le parole e i tecnicismi, per restituire dignità al concetto di fine vita, per ricordare, come avrebbe voluto Salvatore Usala, che la libertà di scegliere è un diritto che va rispettato fino all’ultimo respiro.