Gabbie di metallo da una parte, transenne dall'altra. In mezzo la scalinata sventrata e un cartello che sa di beffa. "Consegna lavori 23 febbraio 2015, durata 560 giorni". Che sono arrivati a quota 930. È il cartello di benvenuto al Bastione.

POLEMICHE - Il panorama è mozzafiato e su questo sono tutti d'accordo. Ma non basta a cancellare dalla vista i cantieri infiniti che da oltre due anni stazionano sulla terrazza di Saint Remy e nel piazzale davanti alla scuola di Santa Caterina. "Vergognoso, non si possono accettare questi tempi", commenta Patrizia Garbato. "È uno dei punti più suggestivi della città, dovrebbe essere il nostro fiore all'occhiello, invece continua a essere parzialmente inagibile".

Un gruppetto di inglesi sbircia tra la rete che delimita la scalinata: "Siamo stati a Cagliari anche l'anno scorso ed era così anche allora", spiega una giovane donna con tono incredulo. "Questa scalinata farà la fine degli ascensori. Per come funzionano le cose qui, prevedo ci vorranno ancora anni prima che i lavori vengano terminati una volta per tutte", polemizza Luca Ortu. Visione pessimistica che va per la maggiore: "Il Comune aveva detto che in poco più di un anno avrebbero concluso tutti gli interventi, le pare che abbiano mantenuto l'impegno?", sbotta Anna Frau. "Fare finte inaugurazioni quando si è a metà dell'opera non ha senso".

CANTIERI LUMACA - Il bastione di Santa Caterina non ha rivali, si aggiudica di diritto il titolo di eterna incompiuta. Otto anni di cantiere, partito nel 2009, interrotto l'anno seguente. Riavvolgendo il nastro: aprile 2009 il Comune approva il progetto definitivo ed secutivo in unica fase di lavori "Bastione di Santa Caterina - interventi occorrenti per la bonifica della Fontana Bona (XIV sec.) e valorizzazione delle preesistenze inglobate nel bastione Santa Caterina".

A luglio i lavori vengono affidati alla cooperativa Trowel. Iniziano gli interventi e subito saltano fuori reperti di varie epoche. Si va dalla grotta con nicchie sino agli scheletri. Conclusione: l'area viene chiusa.

Sorte ingrata che non ha risparmiato la Passeggiata coperta in cui gli interventi ormai non si contano più. Anni di lavori prima della grande festa (costata oltre 130mila euro) per la riapertura (una delle tante) di settembre 2008. Dopo nemmeno quattro anni un nuovo intervento.

IL COMUNE - "Entro la prossima primavera tutte le opere saranno ultimate", assicura Gianni Chessa, assessore ai Lavori pubblici. "Non vogliamo ripetere gli errori fatti in passato quando per aver avuto fretta di concludere le opere ci si è ritrovati a dover intervenire di nuovo" sottolinea.
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