Al via la consegna delle dosi ai 200 medici di famiglia che hanno aderito alla campagna vaccinale regionale anti-Covid. 

I medici di base che hanno sottoscritto l’accordo con la Regione hanno iniziato a ritirare dagli operatori Ats le fiale nei primi centri dedicati dell'Isola, allestiti presso l'Ospedale Marino di Cagliari e l'Hub di Sassari “Promocamera”.

Si tratta di siringhe pronte all'uso, destinate all'immunizzazione dei pazienti a domicilio o in ambulatorio.

Il servizio, attivo da ieri, è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30, nelle modalità concordate con le sigle di categoria.

“La procedura – spiega una nota della Regione – prevede che i medici eseguano la prenotazione delle dosi con almeno quattro giorni di preavviso. I sanitari potranno ritirare esclusivamente il quantitativo di vaccini corrispondente al numero di somministrazioni che avranno programmato per la giornata. Le siringhe con i sieri Pfizer e Moderna, consegnate in base alla disponibilità, dovranno essere utilizzate entro 6 ore dalla loro preparazione”.

“Per il trasporto e la conservazione le siringhe pre-riempite sono consegnate all'interno di buste fotoprotettive e - secondo le indicazioni del protocollo operativo - sarà cura del medico richiedente presentarsi munito di borsa termica o altro contenitore idoneo a preservare al meglio l'integrità del farmaco”.

"Stiamo mettendo in campo ogni strumento e soluzione a nostra disposizione per rafforzare la campagna di vaccinale sul territorio, ponendo la massima attenzione per le categorie più a rischio. Vogliamo immunizzare tutti i cittadini, presto e bene, per poter tornare rapidamente a una nuova normalità, in sicurezza. Siamo nella fase più delicata della campagna di vaccinazione e serve il massimo impegno da parte di tutti per vincere la battaglia contro il virus", spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas.

"Il nuovo servizio svolto dall'Ats - aggiunge l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu - nasce con l'obiettivo di rendere più agevole il lavoro dei medici di famiglia, che potranno raggiungere così i loro assisti muniti di siringhe già pronte per l'inoculazione. Con la collaborazione dei medici di base contiamo di raggiungere soprattutto quei fragilissimi impossibilitati a recarsi negli hub e nei punti di vaccinazione". 

(Unioneonline/l.f.)

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