Hanno incrociato le braccia proprio alla vigilia della Pasqua ma la lotta per il rinnovo del contratto con Federdistribuzione non si fermerà oggi.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs lanciano da Cagliari, dove c'è stato un flash mob davanti alla prefettura, la mobilitazione nazionale che alla vigilia di Pasqua ha visto i lavoratori in piazza in tutti capoluoghi di regione d'Italia: «Intanto abbiamo chiesto ai lavoratori di non dare la disponibilità per il giorno di Pasqua e quello di Pasquetta - fanno sapere i sindacati - poi la lotta continuerà finché non ci sarà un nuovo tavolo di trattative. Se necessario chiameremo nuovamente all'astensione dal lavoro il 25 aprile».

La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della distribuzione organizzata per le imprese associate a Federdistribuzione è saltata, di qui è partita la protesta: «In cambio di un riconoscimento economico di 240 euro mensili lordi vogliono togliere i diritti e questo non è pensabile. Vogliono condizioni peggiorative per i lavoratori».

«È vergognoso – incalzano – che i lavoratori di un supermercato abbiano condizioni peggiori di loro colleghi che fanno lo stesso mestiere in un supermercato aderente ad altre associazioni».

In caso di mancata firma, lo sciopero sarà replicato anche il 25 aprile. L’adesione, spiegano i sindacati, è «importante con punte del 90% e del 100%, tantissimi supermercati hanno dovuto chiudere. Federdistribuzione colga il segnale».

Di tutt’altro avviso Federdistribuzione, che parla di un’adesione «contenuta» allo sciopero, tra l’8 e il 9% dei lavoratori delle aziende associate. I disagi nei punti vendita, spiega una nota, «sono limitati e non si registrano difficoltà per gli acquisti».

Federdistribuzione «non ha fatto mai mancare la disponibilità alla trattativa nelle diverse fasi che si sono succedute nei mesi precedenti e nel corso dell’ultimo incontro del 26 e 27 marzo ha dato apertura a riconoscere gli aumenti salariali espressamente richiesti dalle organizzazioni sindacali, avendo sempre ritenuto importante tutelare i lavoratori e garantire la sostenibilità per le imprese», viene sottolineato in una nota.

(Unioneonline/L)

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