Gimbe: "In Sardegna prosegue il calo di casi e ricoveri"
Indicatori sempre più positivi nell'Isola, ma sul fronte vaccini si può fare meglioSono sempre più positivi gli indicatori sulla diffusione del coronavirus in Sardegna.
Si evince dai dati del monitoraggio della Fondazione Gimbe relativi al periodo dal 3 al 9 febbraio.
Unica criticità riguarda l'indicatore relativo alle persone testate ogni 100mila abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente: da 1.013 a 864.
In diminuzione gli attualmente positivi: 893 ogni 100mila abitanti rispetto al dato precedente di 927, con una percentuale di incremento di casi totali del 2,4% contro il 3,6% della settimana tra il 27 gennaio e il 2 febbraio.
E prosegue il trend di svuotamento dei posti letto in area medica (dal 27% al 23%) occupati da pazienti Covid-19, mentre resta pressochè stabile in terapia intensiva 18% (17% nella rilevazione precedente). Entrambi i dati sono comunque sotto la soglia di saturazione definita dal Governo.
Secondo l'Agenas ieri addirittura la pressione dei posti Covid nelle Intensive era scesa addirittura al 15%.
VACCINI - Non va benissimo sul fronte vaccini, l'Isola è terzultima in Italia per la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. Solo all'1,53% dei cittadini sono state somministrate entrambe le dosi, mentre la media italiana si attesta sul 2,04%.
La percentuale di dosi di vaccino somministrate al personale non sanitario, rileva ancora Gimbe, è pari al 19%, mentre è del 79% quella che riguarda gli operatori sanitari e socio sanitari e del 2% per gli ospiti delle Rsa.
(Unioneonline/L)