Furti e spaccio di droga, ipotesi “zone rosse’’ a Cagliari
Il prefetto: «Valutiamo esperimento in città»Video di Mariangela Lampis
È un'ipotesi, la premessa, una valutazione che è poco meno di una bozza. Ma le osservazioni sono in corso. L’attivazione di “zone rosse” nella città di Cagliari per perimetrare virtualmente i luoghi sensibili fa parte degli strumenti che si stanno prendendo in considerazione per contrastare e arginare la microcriminalità.
«Sarebbe uno strumento flessibile - scandisce il prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo - a tempo».
È emerso stamattina a margine del Comitato provinciale su Ordine e sicurezza. Primo punto, al tavolo insieme a vertici delle forze dell'ordine, Confcommercio e Confesercenti: furti e spaccate in città. Negli ultimi mesi fenomeno in aumento - a San Benedetto, Sant’Avendrace - che però, è stato rimarcato, va osservato nel lungo periodo.
«Anche perché non si registra un reale incremento rispetto al passato, considerando poi che i responsabili sono stati individuati», evidenza il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Che entra nel merito delle “zone rosse”: «L'ipotesi è di allontanare chi è già stato destinatario di provvedimenti».