Risparmiare almeno il 20% di energia e avere almeno il 70% di riutilizzo, riciclo e recupero dei rifiuti di demolizione e di rimozione. È questo l'obiettivo primario del progetto sull'efficientamento energetico e manutenzione straordinaria del Palazzo di Giustizia di Cagliari, che concorre ad un finanziamento di 7.420.000 euro.

Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, Sede Coordinata di Cagliari, ha avviato la procedura di gara per l'aggiudicazione dei lavori finanziati dal Pnrr a beneficio del Ministero della Giustizia.

A Cagliari verranno installati infissi esterni più performanti, dotati di schermature opache, anche sulle superfici piane mediante la posa in opera della coibentazione termica. Per ottimizzare, ulteriormente, le prestazioni energetiche, si agirà non solo sugli aspetti di dispersione termica, ma anche sull'utilizzo delle fonti energetiche alternative.

Il progetto prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico con potenze di picco di 151,2 KW. Gli interventi sono articolati secondo un approccio "BIM" (Building Information Modeling) - sistema informativo digitale della costruzione. Mediante questo processo innovativo, i tecnici del Provveditorato di Cagliari condividono, con tutti i soggetti coinvolti (Ministero della Giustizia, i progettisti, gli operatori economici, l'Ente usuario), il modello digitale dell'opera. Con l'ausilio del modello digitale, i lavori possono essere programmati dai tecnici del Mims, in armonia con le attività espletate all'interno del Palazzo, minimizzando i disagi e le interruzioni del servizio.

(Unioneonline/v.l.)

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