Dopo l'incendio di due mesi fa riapre il call center di Abbanoa
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Due mesi dopo la notte del 13 dicembre, quando un incendio (il decimo) ha distrutto il secondo piano della palazzina di fronte alla Fiera di Cagliari che ospitava il call center di Abbanoa, l'odore acre di bruciato, a tratti pungente, si sente ancora.
I segni di quella devastazione sono ancora lì: porte, pareti e pavimenti, completamente bruciati, computer, scrivanie, sedie, archivi e condizionatori squagliati dal calore.
Risultato: milioni di euro di danni (ai quali si sommano quelli causati dall'incendio divampato due mesi prima al quarto piano della stessa palazzina), e call center cancellato.
In fumo anche la sala centrale di telecontrollo, ospitata accanto al call center, un sistema di altissima tecnologia con cui Abbanoa monitorava tutti i depuratori e gli impianti di sollevamento e della Sardegna. Dopo quel drammatico evento, riparte il call center di Abbanoa: prima il trasferimento in una nuova sede in viale Diaz, adesso la ripresa a pieno regime di tutti i servizi.
"Dopo l'incendio abbiamo sospeso il servizio per 48 ore, poi abbiamo ricominciato anche se in condizioni di emergenza", spiega Stefano Piras, responsabile dei servizi ala clientela di Abbanoa.
Senza pc, archivi, rete internet, e quant'altro, occorreva tempo per ritornare a regime.
"Ormai, però, ci siamo", sottolinea Piras. E' sufficiente fare una telefonata (800.062692, gratuito da rete fissa) o cliccare sul mouse per ricevere assistenza, chiedere spiegazioni su una bolletta, concordare piani di rientro di un debito. Il tutto senza essere costretti ad affrontare le code agli sportelli e, soprattutto, senza muoversi da casa.
Abbanoa rilancia i servizi ai cittadini e "apre" il nuovo call center con orario continuato, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.15.
Dalla prossima settimana si potrà anche richiedere la domiciliazione bancaria con una procedura più snella rispetto a quella ordinaria, conveniente (perché esonera dal versamento del deposito cauzionale) e sicura (perché l'utente avrà due mesi di tempo, in caso di addebito errato, per esercitare la facoltà di rimborso).
Insomma, na buona notizia per gli utenti, che sembrano apprezzare il servizio. A parlare sono i dati: "In media arrivano ogni mese 6.000 mail, mentre sono 15.000 le telefonate che arrivano nello stesso periodo", conclude Piras.