Il movimento ambientalista “Friday for Future” scenderà di nuovo in piazza in tutta Italia venerdì prossimo, 6 ottobre. Una protesta per l’ambiente e contro il “negazionismo” climatico che coinvolgerà anche Cagliari, dove nell’occasione sarà celebrato, spiegano gli organizzatori, «il funerale della Sardegna». 

«La Sardegna e l'Italia sono a un nuovo capitolo della storia climatica: incendi, ondate di calore, siccità, alberi sradicati e serre distrutte dal vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni. È il capitolo della devastazione, che rende l'azione collettiva indispensabile», spiegano gli organizzatori. Aggiungendo: «Un governo che, all'indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica, è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica. Idem per quanto riguarda la nostra Giunta Regionale».

Ancora: «Lo Stato italiano ha una responsabilità importante nelle politiche di mitigazione mondiali, date le sue emissioni storiche» e «la Sardegna appare come la regione con la maggior quantità di emissioni pro-capite». Inoltre, l’Isola «negli ultimi secoli sempre di più la Sardegna è stata derubata, affamata, soffocata, bombardata, avvelenata». 

Per questo, Fridays For Future Cagliari invita «tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente ai funerali della nostra amata Sardegna. Il corteo funebre, che si svolgerà in forma pubblica, partirà da viale Trento 69, fronte Giunta Regionale, a partire dalle ore 16, e si concluderà sotto il Consiglio Regionale in via Roma».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata