Meno navi (163 nel 2017 rispetto alle 167 del 2011) ma un numero di passeggeri superiore visto che i crocieristi arrivati a Cagliari lo scorso anno sono stati oltre 430mila.

Una crescita del 70% che ha fatto entrare Cagliari tra le prime dieci realtà crocieristiche d'Italia.

L'obiettivo è ora quello di eguagliare e magari superare il record del 2013, quando i passeggeri furono un milione.

Anche per questo Cagliari Cruise Port, Autorità portuale e comune si apprestano a ingrandire il terminal crociere del molo che si è dimostrato, nonostante la giovanissima età, oggi inadeguato.

I fondi ci sono già, anche il progetto.

I lavori cominceranno quest'anno e dureranno pochi mesi, così da aprire con l'inizio della prossima stagione turistica.

Lo hanno assicurato il responsabile di Cagliari Cruise port, Antonio Di Monte e il presidente dell'Autorità di sistema portuale Massimo Deiana.

Il 2018 si preannuncia, nonostante una leggera contrazione, con un calendario operativo che si estende per l'intero anno: 235 arrivi, 366mila ospiti.

Venti le compagnie armatrici e 38 le differenti navi.

Intanto è stato firmato questa mattina il protocollo d'intesa tra Authority, Ccp, Comune e Aeroporto Cagliari-Elmas.

A sottoscriverlo, oltre a Deiana e Di Monte, l'assessora Marzia Cilloccu e Alberto Scanu.

Saranno dunque meno le navi che getteranno l'ancora nel porto di Cagliari, anche se ne arriveranno di maggiori dimensioni.

Costa Crociere - lo ha annunciato Di Monte - ha scelto una nuova strategia. Metterà in atto la rotazione degli itinerari, così Cagliari sarà in parte eliminata dalle sue mete.

Un momento della conferenza
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