Coniugi morti in via Ghibli, il figlio resta in cella. Rebus orari: il decesso potrebbe risalire al giorno prima del ritrovamento
Il Gip conferma la custodia cautelare in carcere per Claudio Gulisano: rischio pericolo di fuga in UcrainaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il sospetto degli investigatori è che l'agente di commercio Luigi Gulisano e la moglie Marisa Dessì siano stati avvelenati mercoledì 4 dicembre, e dunque il giorno prima di essere ritrovati nella loro casa di via Ghibli, nel Quartiere del Sole a Cagliari, subito dopo la colazione. Questo perché, a quanto pare, nello stomaco dei due coniugi non sarebbe stata trovata traccia del pranzo e, per l'intera giornata del 4 dicembre, i tabulati confermerebbero che non abbiano mai risposto al telefono. Dalle ultime indiscrezioni, però, emerge che proprio quel mercoledì il 79enne ex agente di commercio sia uscito la mattina per poi fare ritorno a casa poco prima di pranzo. L'ipotesi che il nitrito di sodio sia stato messo al posto dello zucchero o del sale, oppure disciolto nel latte, resta dunque in campo, ma al momento resta ancora un giallo come e quando marito e moglie siano entrati in contatto con la sostanza tossica.
E resta in carcere Claudio Gulisano, 44 anni, accusato dell’omicidio dei genitori. Dopo la convalida del fermo di ieri mattina, la giudice per le indagini preliminari, Ermengarda Ferrarese, ha disposto in serata la custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta della sostituta procuratrice Rossana Allieri. A pesare, oltre ai gravi indizi, anche il pericolo di fuga: il quarantaquattrenne è sposato con una donna ucraina e gli inquirenti temono che possa chiedere alloggio ai parenti della moglie.
Nel frattempo il difensore di Claudio Gulisano, l'avvocato Luigi Sanna, sta iniziando a studiare il materiale raccolto dalla Procura e ipotizza che saranno messi in campo anche dei consulenti.
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