C’è Marco Mengoni, il Comune annulla il bando “zombie” per l’organizzazione del concerto di Capodanno. Una manifestazione di interesse scaduta a settembre alla quale avevano partecipato sei società, pronte a proporre artisti ed eventi, rimasta nell’oblio fino a oggi: il dirigente del servizio Cultura e Spettacolo del Comune, Marco Zedda, l’ha revocata. Non l’aveva indetta lui:  la firma era del collega Alessandro Cossa delle Attività produttive. Ma in Municipio hanno deciso di cambiare tutto, in corso d’opera. 

Non solo la location: prima previsto nel Largo, poi spostato in piazza dei Centomila (tutto con delibere di Giunta), ora è ufficiale che il concerto di Mengoni si svolgerà alla Fiera: accessi limitati, per ora 20 mila, e biglietti da conquistare online. Le modalità non sono ancora state rese note.   

Come si è arrivati alla scelta dell’artista? La decisione è stata assunta durante una riunione di Giunta del 22 novembre, che ha indicato nel vincitore di Sanremo (due volte) la star di richiamo internazionale per la notte di San Silvestro. La decisione dell’esecutivo guidato da Paolo Truzzu è stata resa pubblica solo una decina di giorni dopo. Mentre le indiscrezioni si accavallavano. 

Intanto restava in piedi la manifestazione d’interesse lanciata durante l’estate: le società erano state chiamate a presentare le loro proposte per il live e gli uffici del Municipio le avrebbero vagliate. Questo, almeno, sarebbe dovuto succedere. Perché non si è fatto nulla: si sono fatti avanti sei organizzatori e nessuno è stato consultato.  In ipotesi,  avrebbero potuto proporre chiunque, dai Rolling Stones ai redivivi  Collage: tutto dipendeva dai loro contatti e dal budget. Solo nelle ultime settimane è emerso che per il capodanno di Cagliari c’è a disposizione circa un milione di euro (250 mila per l’artista).

Ma quel bando sembrava essere caduto nel vuoto. Dimenticato. Fino a oggi. Con la determinazione di annullamento. A firmarla è il dirigente Zedda, dopo che il 17 novembre l’organizzazione dell’evento è stata tolta all’assessorato al  Turismo. 

Nel provvedimento c’è scritto che la Giunta ha optato per Mengoni, e «tale scelta determina un cambio di paradigma nella modalità di affidamento dell’organizzazione dell’evento, caratterizzato dalla infungibilità delle prestazioni dell’artista e da un rapporto di esclusiva con l’agenzia, incompatibili con il sistema di scelta del contraente» che era stato pensato l’estate scorsa. 

Per legittimare l’annullamento della procedura il dirigente fa riferimento al codice dei contratti pubblici. L’articolo citato dice che il Comune può ricorrere alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando se a una precedente manifestazione di interesse non si è presentato nessuno (ma non è questo il caso) o quando «i lavori, le forniture o i servizi possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico se lo scopo dell'appalto consiste nella creazione o nell'acquisizione di un'opera d'arte o rappresentazione artistica unica». Insomma: Mengoni poteva arrivare solo trattando con la sua agenzia. Non è chiaro se ci siano degli intermediari cagliaritani che nel frattempo sono entrati nella partita. 

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