“Salute Mentale e Rems: la realtà di Cagliari-Uta” è il tema dell’incontro-dibattito in programma giovedì 23 maggio nella Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, promosso dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV”.

In collaborazione con l’Ordine forense, l’appuntamento, che si svolgerà dalle ore 16.30 alle 19.30, intende approfondire il rapporto tra privazione della libertà e salute mentale. Nell’ambito dei lavori, a cui sono stati invitati, tra gli altri, l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi, la Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari Cristina Ornano, il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Mario Antonio Galati e il responsabile dell’area sanitaria della Casa Circondariale “Ettore Scalas” Luciano Fei, si parlerà anche della realtà della REMS (Residenza per le Misure di Sicurezza) di Capoterra con il Direttore Riccardo Curreli.

La partecipazione all’iniziativa, che si avvale del patrocinio dell’Ordine degli Avvocati, garantisce tre crediti formativi alle e agli iscritti. A coordinare il dibattito, dopo l’introduzione ai lavori di Maria Grazia Caligaris, Presidente di SDR ODV, sarà la giornalista Chiara Zammitti, inviata di TGR Rai Regione.

«Abbiamo subito accolto la richiesta di ospitare l’incontro – sottolinea Matteo Pinna, Presidente dell’Ordine degli Avvocati – per l’importanza del tema. L’emergenza del carcere e la tutela dei diritti umani e del diritto alla salute, anche mentale, delle persone detenute sono questioni centrali per l’Ordine, sia sul fronte della funzione difensiva che su quello dei rapporti tra tutti gli enti coinvolti, che devono dialogare il più possibile tra loro».

«Parliamo di salute mentale – ha aggiunto Herika Dessì, referente Commissione Diritti Umani dell’Ordine – perché stiamo sperimentando sempre più spesso che si tratta del disturbo più diffuso tra i nostri assistiti. Con episodi che fanno ritenere indispensabile un approfondimento e una conoscenza più articolata».

«Il tema della realtà detentiva nei suoi molteplici aspetti – sottolinea Caligaris – ricorre nei nostri dibattiti. Riteniamo che, a 13 anni dal passaggio della sanità penitenziaria dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario, sia indispensabile una riorganizzazione e un ripensamento nonché la necessità di rafforzare i servizi di salute mentale nel territorio. La Casa Circondariale di Cagliari, con una popolazione detenuta di oltre 650 persone, offre un’occasione per riflettere su ciò che si fa all’interno ma anche sugli indispensabili strumenti di prevenzione all’esterno con supporti socioeconomici alle famiglie, spesso lasciate da sole».

SDR ODV, dopo l’appuntamento di giovedì, si occuperà ancora di carcere sabato pomeriggio nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna. L’occasione è la presentazione del nuovo libro di Cristiano Scardella che rievoca la morte in carcere del fratello Aldo, suicidatosi a Buoncammino dopo 185 giorni di detenzione da innocente.

(Unioneonline)

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