Il Comune di Cagliari bussa alla Fiera per trovare uno spazio dove allestire il palco del concerto di Capodanno.  

Sul maxi evento per l’ultima notte del 2023 al momento la certezza è una sola: la Giunta comunale ha individuato in Marco Mengoni la «star di richiamo  internazionale» che dovrà accompagnare la città verso il 2024

La scelta c’è stata, l’ufficialità no: manca ancora la firma sul contratto, che potrà arrivare solo dopo la risposta del manager dell’artista. 

Su chi dovrà organizzare la serata non arrivano ancora certezze: rimaste senza risposta le manifestazioni di interesse di Insula Events e Vox Day, che avevano risposto a un bando di settembre dell’assessorato al Turismo, l’ipotesi è che tutto passi nelle mani di un’altra organizzazione, sulla quale al momento non si hanno elementi definiti. E non è escluso che sulla vicenda possano arrivare ricorsi e richieste di chiarimento ufficiali. 

Intanto, però, c’è da trovare lo spazio. Nella stessa delibera che indica Mengoni – approvata il 22 novembre ma pubblicata solo ieri – viene confermata la volontà, già espressa in un precedente atto, che il concerto «fosse svolto nell’area della Piazza Paolo VI – Viale Diaz anziché nel Largo Carlo Felice/Piazza Yenne, come originariamente previsto».

Una decisione imposta dal cantiere di via Roma, che non garantirebbe gli standard di sicurezza necessari per una manifestazione che dovrebbe richiamare decine di migliaia di spettatori. 

Ma anche sulla nuova location, a quanto pare, ci sono dei dubbi. Perché anche piazza dei Centomila potrebbe non andare bene. Tanto che ieri, mercoledì, in serata, i vertici del Centro servizi per le imprese sono stati contattati per valutare la disponibilità degli spazi del quartiere fieristico. 

«E noi abbiamo detto sì», spiega il presidente del Csi (anzienda speciale della Camera di commercio che gestire area e padiglioni) Gianluigi Molinari, «perché credo che la vocazione dell’area della Fiera sia anche quella di ospitare eventi di questa portata. Ce l’ha nel Dna.  E viste le criticità che si vivono in città», aggiunge forse in riferimento alla viabilità “ristretta” causa lavori, «noi ci siamo messi a disposizione». Le interlocuzioni sono avviate, quindi. 

Ma quanti spettatori potrebbero varcare i cancelli, se l’operazione Fiera dovesse andare in porto? «Abbiamo un piano di sicurezza per quasi 30 mila persone», assicura Molinari, che richiama i numeri autorizzati in occasione del concertone di Vasco Rossi nel 2019. Allora era stato necessario “tagliare” la recinzione su via Pessagno, per garantire ulteriori uscite di sicurezza vista la importante mole di gente. «E quel sistema è ancora utilizzabile», assicura Molinari, «quelle strutture sono bullonate e non fisse». 

Ma se la capienza della Fiera “cuba” circa 30 mila persone, per San Silvestro è previsto un evento privato in uno dei padiglioni. Partecipanti previsti:  qualche migliaio. Sono compatibili festa a pagamento e concertone che si  accavallano? «Noi mettiamo a disposizione gli spazi. Il resto lo devono vedere gli enti preposti», chiosa Molinari. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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