È partito senza autorizzazione e dopo qualche tafferuglio il corteo di Cagliari contro le restrizioni del Decreto Sicurezza, che si è trasformato in una manifestazione pro Palestina e contro Israele. 

Il raduno era stato convocato per le 17 in piazza Garibaldi, con numerose associazioni che si erano date appuntamento per protestare contro la nuova norma, in corso di approvazione, che inasprisce le pene per i blocchi stradali e rende più difficile scendere in piazza. 

Era prevista una manifestazione per le vie del centro storico, con destinazione finale piazza del Carmine, ma in serata – mentre a Roma scoppiava la guerriglia in una situazione simile – è arrivata la comunicazione: la Questura non aveva concesso le autorizzazioni. Il corteo è stato vietato. 

Ma il “recinto” di piazza Garibaldi, presidiata da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, stava troppo stretto ai contestatori. 

Prima si sono registrati degli scontri con gli agenti del reparto Mobile in assetto antisommossa, poi è iniziata la marcia in via Garibaldi: qui  il corteo è stato bloccato con le camionette e la tensione è salita alle stelle. 

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