Sono partiti dal T-Hotel in via dei Giudicati, hanno attraversato tutta la città fino a Palazzo Bacaredda per chiedere al sindaco, Paolo Truzzu, di essere ricevuti. Sono i tassisti cagliaritani, circa una quarantina, quelli che stamattina hanno sfilato per le vie del capoluogo, ma certamente di più quelli che hanno aderito allo sciopero. Hanno però garantiti i servizi da e per ospedali e per i disabili.

Diverse le motivazioni che hanno spinto i tassisti a manifestare. In primis l’assenza di dialogo tra le parti per temi fondamentali che riguardano non solo la categoria, ma gli stessi cittadini che usufruiscono del servizio. Ma sono scesi in piazza per accendere i riflettori sulla viabilità cittadina, rivoluzionata dai cantieri che allunga i tempi delle corse e per il regolamento taxi in discussione in commissione.

Non solo, la categoria ha incrociato le braccia anche come segno di protesta verso le tariffe che aspettano di essere aggiornate dal 2017 e «alle porte del 2024 con tutti gli aumenti che abbiamo avuto, sono più sostenibili». 

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